Il primo progetto per il palazzo municipale del Comune di Avezzano venne presentato e approvato in consiglio comunale già nell’estate del 1917, ma a causa della guerra e della scarsità di materiali non fu possibile avviare subito i lavori.
Solo al termine del primo conflitto mondiale vennero ripresi i progetti e aperta una discussione pubblica tra comitati cittadini e amministrazione per decidere dove far sorgere la sede del nuovo municipio. L’intento dei comitati era quello di portare all’attenzione dei progettisti la volontà di restituire una costruzione che fosse anche un simbolo di rinascita per la popolazione superstite, decimata dal terremoto del 13 gennaio 1915. La maggior parte della cittadinanza dell’epoca indicò che nella zona alla fine della cosiddetta “via Diagonale” dovesse rinascere il cuore, il centro della città.
Il progetto definitivo venne presentato nella primavera del 1920, quando l’approvazione di un nuovo progetto a cura dell’ingegner Bultrini mise finalmente tutti d’accordo. Nel disegno originale (nella foto) erano previste due torrette, una per l’orologio e una per la meridiana. Tra il 1921 e il 1926 vennero completati tutti i lavori, ma occorsero quasi dieci anni per poter concludere le procedure di collaudo della struttura. A seguito dei danneggiamenti dovuti ai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale, nel 1946 vennero disposti alcuni interventi d’urgenza per riparare il tetto, gli infissi e gli intonaci. Ulteriori interventi, tra cui il ripristino degli ambienti delle torrette e una revisione completa del tetto, furono effettuati tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60.
Il restauro di una porzione del soffitto della Sala Consiliare è stata l’occasione per preservare un pezzo di storia della città. L’edificio, infatti, non solo occupa uno spazio di assoluto rilievo nell’impianto urbanistico di Avezzano, ma è anche un punto di riferimento per i cittadini. Chiunque passi per le vie del centro è ormai abituato alla sua facciata così peculiare e allo stesso tempo familiare. In particolare la Sala Consiliare è la sede dove si riunisce il consiglio comunale, dove si tengono importanti presentazioni di progetti culturali, sportivi e sociali, ed è anche la cornice dove vengono celebrati i matrimoni civili della città. Questa molteplicità di eventi e di attività rendono il Municipio parte integrante della vita cittadina avezzanese.
Il progetto, finanziato dalla Fondazione Carispaq e realizzato dalle restauratrici Maria Letizia Di Ponzio e Daniela Gramaglia, ha permesso il recupero di una porzione del soffitto a cassettoni. Il soffitto presenta problemi di umidità in più punti, probabilmente dovuti a vecchie infiltrazioni di acqua piovana. In particolare la zona nell’angolo nord-est presentava gravi distacchi di pellicola pittorica e foglia d’oro, ed è quella su cui è stato effettuato il restauro. L’intervento di pulizia, reintegro e consolidamento, è stato eseguito sotto la direzione della Dott.ssa Antonella Lopardi.
Cliccando sul link troverete una selezione di foto dell’intervento nella sezione del sito Restauro d’arte.
(per la cronologia e l’immagine del Comune: Archivio Storico Comune di Avezzano )